Qualche curiosità:
Situato su quel ramo del Lago di Como che volge a mezzogiorno, patria delle vicende narrate dal Manzoni ne "I Promessi Sposi", nel corso dei secoli Mandello del Lario è stata testimone di importanti avvenimenti storici. La cittadina si trova infatti in un’area ricca di storia, che ha visto susseguirsi la dominazione di alcuni dei più grandi imperi: Roma, il Sacro Romano Impero, l’Impero Spagnolo, l’Impero Napoleonico e quello Austro-Ungarico.
Uno storico locale, il cavaliere di Vittorio Veneto Vincenzo Zucchi, ha scritto un libro intitolato "Oppidum Mandelli", che racconta dettagliatamente la storia del paese, dalle origini fino ai giorni nostri.
Nel febbraio 1921 nasce la “Moto Guzzi”. Il tecnico Carlo Guzzi, di origine milanese trapiantato a Mandello del Lario, realizza un prototipo di motocicletta con motore ad asse orizzontale. L'azienda assurge a fama mondiale con le sue circa 3400 vittorie, rendendo celebre il nome di Mandello del Lario in tutto il mondo e questo non solo per le prestigiose moto, ma anche per le vittorie olimpiche ed intercontinentali della “Canottieri Moto Guzzi”, e le imprese nell'alpinismo ed in molteplici altre attività sportive dei numerosi appartenenti al "dopo lavoro" della Moto Guzzi.
Dal 1939 al 1945 si svolge il secondo conflitto mondiale che coinvolge anche il centro abitato di Mandello del Lario con la presenza di truppe straniere e tragici episodi nel centro abitato e sulle propaggini delle Grigne.
Alla cessazione del conflitto, i mandellesi riprendono con vigore le loro attività e il paese si afferma come importante centro industriale: nel 1946 l'ing. Luigi Buzzi fonda la “CEMB”, che si afferma a livello mondiale nella produzione di macchine equilibratrici impiegate in tutti i campi dell'industria e nell'aerospaziale; sempre nel 1946 l'ingegner Arturo Gilardoni fonda la "Gilardoni SpA” che si afferma a livello internazionale nella progettazione e produzione di apparecchiature a raggi X e nucleari, impiegate nei controlli non distruttivi industriali ed alimentari, nella sicurezza antiterrorismo, nelle apparecchiature elettromedicali e nello studio delle opere d’arte; nel 1956 il dottor Vittorino Gilardoni fonda la “Gilardoni ing. Vittorio”, conosciuta e particolarmente apprezzata nel mondo per la produzione e soprattutto la cromatura dei cilindri dei motori a scoppio.
Già nel 1951 gli abitanti mandellesi sono 6550 e, nel rapporto tra cittadinanza e attività produttive, la "Mandello industriale" risulta essere il primo comune a livello nazionale. Nello stesso anno la cittadina viene raggiunta dal metanodotto.
Ancora oggi Mandello del Lario conserva la propria tradizione industriale e ospita numerose piccole-medie aziende dalla personalità dinamica e laboriosa, oltre a grandi imprese di rinomata fama internazionale, tra cui quelle appena citate.
Testo tratto da "visitmandello.it" consultabile al link https://www.visitmandello.it/it-it/scopri/storia